
Quest’ultima, infatti, ha costantemente attraversato le fasi storico-concettuali e concettuali-storiche di costruzione della casa comune europea. Può permettere di individuare le forme di salvaguardia democratica anche in un’Europa ancora senza statualità. Può partire dal tessuto concettuale connettivo di quei Paesi europei, forti di un vissuto caratterizzato dalla necessità di strutturare nuove e più adeguate istanze democratiche di partecipazione anche e specie tra individui residenti sul territorio europeo e entità giuridico-politico-finanziarie che, ai diritti — e alla tutela di questi ultimi — dai primi rivendicati, contrappongono obblighi spesso difficili da intendere dal punto di vista politico-sociale e della cittadinanza.
Completa il volume, in appendice, l’intervento del prof. avv. Carmine Romaniello, dell’Università di Llanos (Caracas), sviluppato — come precisa lo stesso giurista sudamericano — a partire dalla lettura di alcuni dei saggi di Petrillo, riportati in questo volume e pubblicati agli inizi del millennio. Il saggio di Romaniello, volutamente conservato nella lingua di origine, mostra al lettore italiano, quanto il problema europeo, dal punto di vista giuridico e politologico, prima ancora che politico, vada posto all’interno di una dimensione globale.
Francesco Petrillo
EUROPA SENZA STATUALITÀ
L’essere umano dei diritti
nell’integrazione tra i popoli globalizzati
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-850-2]
Pagg. 200 - Euro 14,00
http://www.edizionisolfanelli.it/europasenzastatualita.htm