venerdì 1 marzo 2013

La vera storia dell’Uomo Qualunque


L’editore Solfanelli è in grande spolvero. Pubblica un libro più bello dell’altro ormai da diversi mesi e conferma questo orientamento positivo con un libro firmato da Luciano Garibaldi e Paolo Deotto su un argomento molto in voga in tempi di affermazione del Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, “La vera storia dell’Uomo Qualunque”. Una indagine breve, completa e divertente sull’origine del qualunquismo italiano che si fa partito. Gli autori mettono insieme un po’ di tutto: vignette, dati elettorali, copertine di rivista, e una conclusione al passo con i tempi, dal titolo “Ieri Giannini, domani Grillo”.
Gli storici Deotto e Garibaldi partono da un dato autobiografico di Giannini, la morte del figlio, mostrando di indagare fino in fondo le profonde motivazioni che spinsero questa peculiare figura di italiano a divenire protagonista di una parte importante della storia politica italiana. Scopriamo così il tentativo fallito di abboccamento col Pli e i corteggiamenti i Vittorio Emanuele Orlando, Bonomi e Nitti andati a vuoto, come pure l’aperta ostilità della massoneria quello che gli autori stessi definiscono il “fatale errore” di Giannini: il flirt con Togliatti.
Le pagine raccontano anche i “fasti” di una formazione politica che ebbe vita breve: il superamento per pochi voti a Roma sulla Dc e la medaglia d’oro in importanti città del Mezzogiorno: Giannini primo a Bari, Lecce, Foggia, Palermo, Catania, Messina, Salerno. Se al Sud i voti arrivavano eccome all’Uomo Qualunque, neppure al Nord mancavano: 5 seggi alla Spezia, 4 a Mantova, 7 a Torino, 8 a Firenze.
Poi quella storia si è interrotta, per lungo tempo. E nelle cento pagine scorrevoli di Garibaldi e Deotto è spiegato perché. Non si può anticipare anche questo, dovete comprarlo e sono dieci euro spesi bene.

di @AndreaCamaiora

http://www.caravella.eu/index.php/2013/03/01/la-vera-storia-delluomo-qualunque/

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