L’intento fondamentale che muove le pagine di questo libro è ambizioso, si tratta del tentativo di suggerire delle risposte forti, sia sotto il profilo teorico che politico, a quanti, per scelta intellettuale e/o retaggio spirituale ed esistenziale, si pongano in posizione critica rispetto allo stato attuale delle cose e al naufragio della modernità.
Nei cinque saggi che compongono la raccolta, l’autore si confronta con il pensiero di Heinrich, Heidegger, Colli, Evola e Berto Ricci. Intellettuali diversi tra loro, ma accomunati, in particolare i primi quattro, dall’aver esperito la Tradizione in termini dinamici attraverso la concezione sferica della temporalità. In questa prospettiva la Tradizione, in quanto Origine, non è semplicemente posta alle nostre spalle. Essa non è l’Inizio, il passato, ma qualcosa che continua a vigere, ad essere presente, testimoniata nella storia. I diversi plessi teorici del testo sono attraversati da un ripensamento attivo delle tesi di Julius Evola, vero deus ex machina che, con la sua filosofia, anima dall’interno i cinque scritti e dà loro, oltre che organicità, soluzione teorica.
Il pensiero di Tradizione può, coniugato con la socialità di Ricci, consentire di sorprendere la storia, può farsi “mondo”, come suggerisce lo storico della filosofia Davide Bigalli, in un’altra modernità.
Giovanni Sessa
ITINERARI NEL PENSIERO DI TRADIZIONE
L’Origine o il sempre possibile
Presentazione di Davide Bigalli
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-867-0]
Pagg. 168 - € 13,00
http://www.edizionisolfanelli.it/itinerarinelpensiero.htm
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